martedì 22 novembre 2011

Giove ed i suoi satelliti

Messaggio pioneer 10


"Il messaggio vuole comunicare la località, l'epoca e la figura fisica degli esseri che hanno realizzato il veicolo spaziale ed è scritto nel solo linguaggio che possiamo avere in comune coi destinatari: la scienza.

(questo è solo una parte della spiegazione...perchè era troppa!!! per vederla tutta cliccare QUI)

AURORA DI GIOVE



Osservate la bellezza di questa aurora scattata da una sonda nei pressi del polo nord di giove

Vari link: Giove

http://www.castfvg.it/sistsola/giove/giove.htm

http://pianeti.uai.it/index.php/Giove:_Il_Pianeta

Giove

Giove è il quinto pianeta del sistema solare e di gran lunga il più grande. Giove è quasi due volte più pesante di tutti gli altri pianeti messi insieme (318 volte la Terra).

Giove è il quarto oggetto più luminoso nel cielo (dopo il Sole, la Luna e Venere; qualche volta anche Marte e più luminoso). Era conosciuto fin dalla preistoria. La scoperta da parte di Galileo nel 1610 dei quattro satelliti principali di Giove Io, Europa, Ganimede e Callisto (oggi conosciuti come i satelliti Galileiani) fu la prima osservazione di un sistema orbitante attorno ad un centro diverso dalla Terra. Questo fu uno dei maggiori contributi in favore della teoria eliocentrica del moto dei pianeti formulata da Copernico; le affermazioni di Galileo in favore della teoria copernicana lo portarono all'arresto da parte dell' Inquisizione. Lo scienziato pisano fu costretto all'abiura ed imprigionato per il resto della sua vita.

Attorno al nucleo troviamo la maggior parte della materia costituente il pianeta sotto forma di idrofgeno metallico liquido. Questa strana forma di materia è possibile solo ad una pressione superiore a 4 milioni di bars, così come accade all'interno dei pianeti quali Giove e Saturno. L'idrogeno metallico liquido è costituito da protoni ed elettroni ionizzati (come all'interno del Sole, ma ad una temperatura molto più bassa). Alle temperature e pressioni raggiunte all'interno del pianeta, quindi, l'idrogeno si trova in forma liquida e non gassosa e grazie alle sue proprità di conduttore elettrico costituisce la sorgente dei campi magnetici del pianeta. Questo strato contiene probabilmente anche elio e tracce di vari tipi di "ghiaccio".


Giove
Giove è il quinto pianeta del Sistema Solare ed è il più grande. La sua massa è 318 volte quella terrestre, cioè ben due volte e mezzo quelle di tutti gli altri pianeti messi insieme! Il suo volume è così grande che potrebbe contenere 1.300 pianeti come il nostro. La sua forza di gravità, inoltre, è tale che un uomo di 70 Kg su Giove ne peserebbe 185. Essa influenza perfino le orbite dei pianeti vicini.
LA SONDA JUNO


Questa sonda si chiama JUNO e ha come destinazine Giove, con il compito di studiare i suoi campi magnetici.


Ed è stata lanciata il 5 agosto 2011
Giove e la Terra a confronto. (NASA-JPL)
Giove è ricoperto di nubi di cristalli di ammoniaca ghiacciata e composti del fosforo, del carbonio e dello zolfo. Le nubi si dispongono in fasce orizzontali alternate di vari colori, che si muovono in senso opposto l'un all'altra. Esse vengono spinte da venti fortissimi e raggiungono velocità maggiori di 600 Km all'ora! L'attrito tra le diverse fasce produce dei vortici, che appaiono come macchie di forma ovale.



PIONEER 10




Pioneer 10 (anche chiamata Pioneer F) è una sonda spaziale che ha effettuato importanti ricerche scientifiche nelle regioni esterne del nostro Sistema solare.


Lanciata il 3 marzo 1972, il Pioneer 10 fu la prima sonda spaziale ad attraversare la fascia principale degli asteroidi del sistema solare, la prima ad effettuare osservazioni dirette di Giove e il primo oggetto creato dall'uomo a lasciare il Sistema solare il 13 giugno 1983, quando oltrepassò l'orbita di Nettuno, il pianeta più distante dal Sole.

Il 3 dicembre 1973, Pioneer 10 ha inviato le prime foto in primo piano di Giove.


La conclusione ufficiale della missione è avvenuta il 31 marzo 1997.

Fino al 17 febbraio 1998 è stato l'oggetto artificiale più distante dalla Terra, dopo quella data è stato superato dalla sonda Voyager 1


Il 23 Gennaio 2003 c'è stato l'ultimo debole contatto con Pioneer 10. Il 12 novembre 2010 la sonda era alla distanza di 102,052 UA (15,7 miliardi di km, pari a 3,5 volte la distanza di Nettuno dal Sole). Si sta allontanando alla velocità di 12,068 km/s, pari a 2,546 UA (381 milioni di km) all'anno.

Il Pioneer 10 sta viaggiando in direzione della stella Aldebaran, nella costellazione del Toro, distante 65 anni luce. Ammesso che la stella non abbia un moto proprio, la sonda impiegherà più di 2 milioni di anni per raggiungere le sue vicinanze.



Pioneer 10 contiene un'immagine che spiega che esistiamo noi unani...nel caso qualche E.T. dovesse vederla!!qua sopra il messaggio per gli extra terrestri!!

Giove

Giove ha più di 60 satelliti ed è circondato da 3 anelli di polveri sottili come ragnatele, Giove è 5 volte più lontano dal sole rispetto alla terra ed inpiega quasi 12 anni per percorrere la sua orbita.
E' il più grande pianeta del sistema solare, ha un diametro di 143 chilometri ( 12 volte quello della terra ).
Esso è un pianeta gassoso formato principalmente da idrogeno ed elio.
Nel 2000 la sonda Cassini ha mostrato le vaste bande atmosferiche di giove scoprendo che le correnti gassose si muovono in modo opposto formando numerosi vortici e tempeste, inoltre questa sonda ci ha mostrato le regioni polari dove sono presenti meno bande.
nel 1989 lo Space Shuttle lancia la sonda spaziale Galileo ed ed essa lancia una sonda su Giove che scopre i diversi strati gassosi di Giove

<--sonda galileo

sonda cassini-->
http://www.ips.it/scuola/concorso/taramelli/Mike_gio.htm

Ecco qualche informazioni in più su GIOVE e i suoi SATELLITI... :)

GIOVE

http://digilander.libero.it/aworld/giove.htm
In questo sito c'è la descrizione di Giove ed elenca i suoi anelli e ogni satellite. Ci sono anche delle immagini di questo pianeta. Alla fine della pagina ci sono tutti i pianeti del sistema solare compreso Plutone che non è più considerato appartenente al sistema.

GIOVE



Giove orbita ad una distanza media dal Sole di 778,33 milioni di chilometri (5,202 UA[1][2] e completa la sua rivoluzione attorno alla stella ogni 11,86 anni; questo periodo corrisponde esattamente ai due quinti del periodo orbitale di Saturno, con cui si trova dunque in una risonanzadi 5:2.[84] L'orbita di Giove è inclinata di 1,31º rispetto al piano dell'eclittica; per via della sua eccentricità pari a 0,048, la distanza tra il pianeta e il Sole varia di circa 75 milioni di chilometri tra i due apsidi, il perielio (740 742 598 km) e l'afelio (816 081 455 km).[1][2] La velocità orbitale media di Giove è di 13 056 m/s (47 001 km/h), mentre la circonferenza orbitale misura complessivamente 4 774 000 000 km.
L'inclinazione dell'asse di rotazione è relativamente piccola, solamente 3,13º, e precede ogni 12 000 anni;[85] di conseguenza, il pianeta non sperimenta significative variazioni stagionali, contrariamente a quanto accade sulla Terra e su Marte.

martedì 15 novembre 2011

I DUE TANTO RICERCATI SATELLITI DI MARTE

I DUE SATELLITI DI MARTE: PHOBOS E DEIMOS
Il pianeta Marte possiede due satelliti naturali di piccole dimensioni: Phobos e Deimos. Si tratta dell'unico pianeta roccioso del sistema solare interno a possedere un sistema di satelliti. Probabilmente entrambi i corpi sono asteroidi catturati dalla gravità marziana.

per altre informazioni cliccare QUI (è preso da wikipedia)
statua di Marte a Villa Adriana, a Tivoli
Marte, come sapete, era il dio della guerra.
Perciò i suoi 2 satelliti, di cui ha parlato Margherita, si chiamano ...?
Qual è il significato dei loro nomi?

Olympus Mons (Monte Olimpo)

 








(immagine, fonte ESA/ DLR/ FU Berlino)

Grazie alla telecamera ad alta risoluzione stereo HRSC (High Resolution Stereo Camera) a bordo della sonda ESA Mars Express, in orbita intorno al pianeta Marte sin dal dicembre 2003, è stato possibile generare questa fantastica immagine del Monte Olimpo, che con i suoi 26 km di altezza è il più grande vulcano di Marte. 16 orbite della HRSC intorno al pianeta e 35 GByte di dati hanno portato alla definizione di un Digital Terrain Model (DTM) della regione che copre circa 600.000 chilometri quadrati.

Olympus Mons (dal latino, "Monte Olimpo") è il più grande rilievo del pianeta Marte e dell'intero sistema solare. E' un vulcano a scudo simile a quelli delle Hawaii, con un'età stimata di 200 milioni di anni, ed è quindi da considerare giovane nella scala dei tempi geologici di Marte (risale al periodo Amazzoniano). Fa parte della regione vulcanica di Tharsis, insieme ad altri tre importanti edifici vulcanici. Fu osservato la prima volta da Giovanni Schiaparelli che, durante l'opposizione del 1887, fu colpito da un bagliore che ricordava quello di una cima innevata, a cui dette il nome di Nix Olympica, Neve dell'Olimpo; si trattava con ogni probabilità di anidride carbonica ghiacciata.

Sonda Viking su Marte

<-- Viking 1.


La prima sonda che ha visitato Marte fu il Mariner 4 il 28 Novembre 1964 . Passo' a 9844 km dal pianeta, scattando, come programmato, 22 immagini Seguirono molte altre sonde , tra le quali i due Landers Viking ed infine , ponendo termine ad una ventennale interruzione , il Mars Pathfinder , giunto su Marte il 4 luglio 1997, fino all'ultima missione Spirit nel 2004. Le due sonde Viking furono lanciate dal Kennedy Space Center in Florida nel 1975. Il loro obiettivo era studiare Marte in orbita, e sbarcare due moduli di atterraggio sulla superficie del pianeta per studiarne la composizione e per ricercare eventuali forme di vita.
I moduli di atterraggio (Lander) toccarono il suolo marziano nel 1976, in due aree pianeggianti.
Viking 1 atterro' sul bordo Ovest di Chryse Planitia (Plains of Gold) a 22.3 gradi latitude Nord , 48.0 gradi di longitudine. Viking 2 atterro' su Utopia Planitia ; 47.6 gradi di llatitude Nord , 225.7 gradi longitudine Ovest.
Nei 4 anni successivi , i moduli Orbiter mapparono il 97% della superfice del pianeta . Le sonde hanno inviato alla Terra un totale di 56.000 fotografie. L'ultima trasmissione ricevuta risale al 1982.



modulo di Viking --->

MARTE, il pianeta rosso



MARTE

Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre, dopo Mercurio, Venere e la Terra. Viene inoltre chiamato il Pianeta rosso, a causa del suo colore caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono. Il pianeta, pur presentando un'atmosfera molto rarefatta e temperature medie superficiali piuttosto basse (tra -140 °C e 20 °C), è, tra i pianeti del sistema solare, quello più simile alla Terra.

Mars Express, una delle molte sonde inviate su marte


La Mars Express è una sonda dell'Agenzia Spaziale Europea lanciata nello spazio per studiare il pianeta Marte. È stata lanciata il 2 giugno 2003 dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan usando un lanciatore Sojuz. Il nome Express deriva dal ridotto tempo necessario alla stessa per raggiungere il pianeta rosso. Infatti era da 60.000 anni che i due pianeti non erano così vicini. Il nome si riferisce anche alla rapidità ed efficienza con cui è stata progettata e costruita la sonda. La sonda è stata costruita dal consorzio Astrium con l'appoggio di altre aziende europee tra cui le italiane Alenia Spazio e Officine Galileo.





lui assomiglia molto ai robot mandati su marte!!!

marte

Il pianeta Marte possiede due satelliti naturali di piccole dimensioni: Phobos e Deimos.




.Il Monte Olimpo è la più alta montagna del Sistema Solare. La sua cima è alta più di 26 chilometri rispetto alla sua base. Il Monte Olimpo viene chiamato "vulcano a scudo" a causa della sua forma. Il vulcano è molto alto, ma ha una pendenza piuttosto bassa: è oltre venti volte più largo che alto. Si tratta dello stesso tipo di vulcano di quelli delle isole Hawaii.
La linea attorno al Monte Olimpo è una falesia, alta fino a 6 km in alcuni punti. In altri punti, la lava proveniente dalla formazione del Monte Olimpo è fluita lungo la falesia, rendendola meno ripida.

mercoledì 9 novembre 2011

Venus express, la sonda mandata su Venere


Venus Express
Venus Express è la prima missione di esplorazione scientifica dell'Agenzia Spaziale Europea del pianeta Venere.

La missione venne proposta nel 2001 come riutilizzo del progetto della sonda Mars Express (La Mars Express è una sonda dell'Agenzia Spaziale Europea lanciata nello spazio per studiare il pianeta Marte. È stata lanciata il 2 giugno 2003. Il nome Express deriva dal ridotto tempo necessario alla stessa per raggiungere il pianeta rosso). Tuttavia le peculiarità di Venere hanno spinto l'ESA ad apportare alcuni cambiamenti alla sonda. In particolare le zone deposte al controllo termico, alle comunicazioni e all'alimentazione elettrica sono state modificate.
Il lancio della Venus Express è avvenuto il 9 novembre 2005. La sonda è stata immediatamente immessa nell'orbita di trasferimento verso Venere. Durante il transito almeno una correzione di orbita sarà necessaria.
Venus Express è giunta su Venere l'11 aprile 2006 in 153 giorni e ha utilizzato il proprio motore principale per ridurre la velocità e poter essere catturata dalla gravità venusiana. Sono stati necessari circa 6 giorni di manovre per il posizionamento orbitale.
Venus Express studierà l'atmosfera venusiana e le nuvole in dettaglio. Verrà analizzata dall'orbita la superficie e la generazione di plasma. Verrà effettuata una mappatura globale della temperatura superficiale del pianeta.
Il 19 settembre 2007 è terminata la missione principale, durata 500 giorni. A febbraio l'ESA ha approvato l'estensione della missione fino a maggio 2009.
La missione è stata quindi nuovamente prolungata fino al 31 dicembre 2012.

martedì 8 novembre 2011



Giove possiede almeno 16 satelliti, ma forse ce ne sono altri ancora sconosciuti. I quattro satelliti più grandi (Io, Europa, Ganimede e Callisto) sono noti fin dal 1610, quando per la prima volta Galileo Galilei li osservò al cannocchiale. Per questo motivo essi vengono detti satelliti galileiani.

Sonda spaziale Venera 13

Spedizione Bepicolombo su Mercurio

ESA ha appena dato “luce verde” alla missione BepiColombo, ideata per esplorare il pianeta Mercurio…
In data 26 febbraio, la missione ESA per l’esplorazione del pianeta Mercurio, chiamata BepiColombo, ha ricevuto ufficialmente l’adozione da parte dello Science Programme Committee (SPC). A questo punto inizia la fase di implementazione industriale, per preparare la sonda al lancio, che è previsto per l’agosto del 2013…
La sonda BepiColombo (in collaborazione tra ESA e Giappone) in realtà sarà formato da una coppia di satalliti, un orbiter per studi del planetari, e uno per indagini sulla magnetosfera, e raggiungerà Mercurio dopo un percorso di sei anni attraverso il Sistema Solare… Se tutto va a dovere, dunque,ci aspetta una delle più dettagliate e complete indagini del pianeta Mercurio mai effettuate!

Sonde mandate su Venere

Mariner 2
È la prima sonda ad essersi avvicinata con successo a Venere nel dicembre 1962: ha raccolto informazioni che hanno confermato che il clima su questo pianeta è molto caldo (430 gradi Celsius, ora rivisti a 480), con un'atmosfera coperta di nubi composta per lo più di anidride carbonica .

Venera 7
Questa sonda è stata mandata nel 1970 ed è la prima ad aver inviato dati dalla superficie di un altro pianeta .

Venera 9
Nel 1975 questa sonda raccolse immegini delle superficie di Venere e fu la prima sonda ad atterrare sulla superficie di un altro pianeta.

Pioneer Venus
fu inviata nel 1978, è una sonda orbitante con quattro sonde atmosferiche; realizzò la prima mappa di alta qualità della superficie di Venere .

Magellan
Lanciata nel maggio 1989, Magellan ha mappato il 98% della superficie di Venere con una risoluzione migliore di 300 metri e ha ottenuto una mappa del campo gravitazionale per il 95% del pianeta. La sonda ha poi eseguito una manovra di aerofrenatura, durata 80 giorni, al fine di abbassare e rendere più circolare la sua orbita. Quindi ha completato la mappatura radar e la raccolta di dati gravitazionali. Nell'autunno del 1994, poco prima di morire a causa del deterioramento dei suoi pannelli solari, Magellan è stato deliberatamente mandata nell'atmosfera venusiana per compiere ulteriori studi sulle tecniche di frenatura che potranno far risparmiare carburante alle future missioni.

lunedì 7 novembre 2011

saturno


Fra gli otto pianeti del Sistema Solare al 6° posto per distanza dal Sole c'è Saturno chiamato anche il Pianeta degli Anelli per via degli anelli di polveri e detriti che gravitano intorno.




Saturno ha numerosi satelliti; oggi se ne contano 56 ma quelli più importanti sono 18.




Esso è un pianeta gassoso con un nucleo solido ed ha un volume settecento volte maggiore di quello della terra.


E' composto per il 95% da Idrogeno e per il 3% da Elio.

sabato 5 novembre 2011

Forza Centripeta

La Terra tiene in orbita la Luna grazie all'attrazione gravitazionale,che rappresenta la forza centripeta necessaria a mantenere il nostro satellite in un'orbita circolare.